Il video seguente è un video con immagini spettacolari e il suo scopo è quello di promuovere l’Islanda come destinazione turistica. È solo una breve introduzione…
Tuttavia in Islanda, negli ultimi anni, è successo qualcosa di molto interessante, qualcosa che ha avuto davvero poca diffusione.
Quello che segue è uno spezzone del programma radio La Rosa de los Vientos, creato dal giornalista spagnolo Juan Antonio Cebrián, morto nel 2007 all’età di 41 anni. Andò in onda il 13 marzo 2011.
Spezzone del programma radio spagnolo “La Rosa dei Venti”, emesso il 13 marzo del 2011.
I mezzi di comunicazione sono nelle mani di gruppi economici che gestiscono tutti i tipi di affari. Dunque la loro priorità non è tanto quella di mantenerci dovutamente informati ma di massimizzare i loro guadagni, molte volte pregiudicando la società.
In questo momento in Grecia e in Italia ci sono nuovi governi che approfondiranno “l’adeguamento”, vale a dire il meccanismo per il quale la crisi economica verrà pagata dalle persone comuni e dalle loro famiglie, invece che da banche e istituzioni che l’hanno provocata. Presto ci sarà un governo simile in Spagna.
I media dicono che “lasciar pagare ai creditori sarebbe una catastrofe, le banche non lo potrebbero sopportare”.
Sarebbe una catastrofe per le banche, ma non per gli altri. Molta gente non può nemmeno sopportare di pagare un’ipoteca e perdere la casa è una catastrofe ma non sembra che questo importi molto alle banche. Non so perché ora dovrebbe importare a noi la catastrofe delle banche e ciò che non possono sopportare.
Pascual Serrano, giornalista e scrittore spagnolo
Questa condotta dei poteri economici, è altamente pregiudiziale per la società, ma comprensibile fino a un certo punto: lo fanno per denaro.
Invece, molte persone normalmente non mettono in discussione l’informazione che ricevono, non cercano altre fonti, sempre disponibili, ma accettano, assumono, adottano come propria senza un’ulteriore analisi la “versione ufficiale”, anche se questo significa impoverirsi e patire.
È necessario passare a un livello di coscienza superiore da cui questi modi di procedere risultino così evidenti che non si possa continuare a praticarli.
“Rendersi conto” non è qualcosa che ha a che vedere con la volontà o con l’intelligenza. Ha a che vedere più che altro con un processo di crescita, di maturazione, di farci via via più coscienti e responsabili di ciò che succede attorno a noi, ed è molto importante perché ha grandi conseguenze per noi e le nostre famiglie.
Sembra che si stiano avvicinando cambiamenti molto importanti nel mondo, cambi che avranno a che vedere con un’evoluzione profonda del livello di coscienza dell’Umanità. Forse queste sono le prime opportunità di esercitarci per accompagnare anche noi la tanto annunciata evoluzione planetaria.
Axel Piskulic
Senza futuro? Senza paura!!!
Per aumentare il nostro livello di coscienza
La meditazione
La meditazione è una pratica millenaria che favorisce la connessione con il momento presente e la sospensione del flusso costante dei nostri pensieri.
Attraverso la meditazione creiamo le condizioni affinché possano prodursi cambi naturali e positivi nella nostra mente, interrompendo transitoriamente l’identificazione con il nostro ego.
C’è molta informazione disponibile in internet riguardo alle differenti tecniche di meditazione. Basta sceglierne una che ti risulti gradevole da praticare. Io personalmente evito quelle che mi creano qualsiasi tipo di scomodità, per evitare che rappresentino un carico o uno sforzo, ma siano piuttosto un atteso momento di benessere e relax. Per chi non abbia nessuna esperienza può essere una buona idea stendersi per 20 minuti e respirare lentamente, concentrandosi esclusivamente nelle sensazioni prodotte dall’aria nell’inspirare ed espirare. L’idea è di interrompere l’interminabile e logorante corrente dei nostri pensieri.
Axel