I nostri pensieri si succedono gli uni agli altri senza tregua, e ci sembra naturale perché crediamo di essere colui o colei che li pensa. Però, attraverso la meditazione possiamo prendere le distanze e osservare il flusso di questa infaticabile voce interiore che va recitando i pensieri, constatando che in realtà non siamo noi questa voce. In questo modo viene rotto “l’incantesimo” a cui normalmente siamo sottoposti raggiungendo così stati di maggior coscienza e pace interiore.

Un eccellente video sul potere della meditazione per riconciliarci con questo dialogo interiore che non cessa mai…

Axel

Cortometraggio di animazione “The Fly”, di Hanjin Song.

Il tasto “CC” disattiva i sottotitoli  

A proposito dei pensieri, di OSHO.

Foto de Osho

In realtà, la mente non esiste. La mente è solo un’apparenza. E quando ti ci addentri, sparisce. Esistono solo pensieri che si muovono, così veloci da farti pensare e sentire che lì c’é qualcosa che è presente in ogni momento. Arriva un pensiero, ne arriva un altro, e un altro ancora e via di seguito. La separazione è cosí sottile che non puoi distinguere lo spazio tra un pensiero e l’altro. In questa maniera, i pensieri si uniscono, si convertono in un continuum, ed è per mezzo di questa continuità che credi che esista la mente. Così come esistono elettroni e non materia, esistono i pensieri e non la mente. È lo stesso che una moltitudine, esiste in un certo senso ma in un altro no, esistono solo individui. Tuttavia, molti individui assieme danno la sensazione di una cosa differente, indipendente: una moltitudine.

Una mujer liberándose de sus ataduras

I pensieri sono come le nuvole, vanno e vengono, e tu sei il cielo. Quando si abbandona la mente, immediatamente ti arriva la percezione di non essere più immerso nei pensieri. I pensieri sono lí che ti attraversano, come le nubi percorrono il cielo, perché tu sei un immenso vuoto.

La mente è l’assenza della tua presenza. Quando ti siedi in silenzio, quando osservi profondamente la mente, questa semplicemente sparisce. Rimangono i pensieri, che esistono, ma non puoi trovare la mente. E quando la mente sparisce puoi vedere che i pensieri non sono tuoi. Certamentente torneranno e a volte rimarranno un po’ di tempo con te, poi spariranno nuovamente. Tu puoi essere per loro un luogo di riposo, ma essi non sono creati da te. Nessun tipo di pensiero nasce da te, arrivano sempre dall’esterno. Non ti appartengono, sono senza casa, senza radici, e a volte riposano in te, niente di più.

I pensieri sono come una nuvola che riposa sopra a una collina. Per questo si muovono in autonomia, tu non devi fare nulla. Se osservi semplicemente, senza giudicare, criticare o commentare ne ottieni il controllo.

OSHO

Sulle tecniche di meditazione di Osho

Traduzione di Chiara Franchini

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