Un poco di humor, per recuperare il buon umore
Ridere e circondarci di persone dalla risata contagiosa ci fa davvero bene…!!!
Cortometraggio “Laughs!” (Risa!), di Everyone.
È molto importante dedicare tempo alle cose che ci appassionano. Questo video (in realtà è una pubblicità di un Centro per l’impiego) è un buon promemoria.
Cortometraggio “Nonna”, pubblicità di ZonaJobs.
Inoltre…
Possiamo vivere qualsiasi situazione ordinaria come fosse il momento unico e irripetibile che in realtà è…
… o uscire con gli amici, o andare a una festa…
… o semplicemente fare una pausa caffè…
… o vestirci elegante anche se non è un’occasione speciale…
… prestando attenzione ad ogni dettaglio, ad ogni piccolo miracolo che racchiude il momento presente.
Le immagini sono di Jamie Beck
Quando non stiamo bene
Leggendo qualche articolo di questo blog si potrebbe pensare che qualsiasi persona, applicando delle “semplici ricette”, si troverebbe a un passo dal raggiungere l’illuminazione, o qualcosa di simile.
Tuttavia, anche quando arriviamo a conoscere determinate tecniche per avanzare in questo cammino di autoconoscenza, molte volte non siamo capaci di applicarle per il tempo necessario, le attività di tutti i giorni ci distraggono, ci dimentichiamo, pensieri negativi cominciano ad alimentare emozioni negative…e non stiamo più bene.
È ciò che mi è successo nelle ultime settimane!
Ho preparato dunque una serie di strategie per quando “usciamo di strada”. Non sono semplici “ricette”, ma idee basilari e generali. Ne ho scritte diverse e sicuramente ce ne saranno delle altre. Le risorse a nostra portata si presentano solitamente così: numerose e varie e noi possiamo scegliere ciò che fa al caso nostro.
Ci sono modi differenti di risolvere uno stesso problema… (Immagine di Ian’s Shoelace Site)
La preghiera
In ogni momento in cui ci rendiamo conto che non stiamo bene, che agiamo meccanicamente, in quanto avvertiamo che non siamo “nel nostro centro”, possiamo dedicare anche solo un momento a pronunciare mentalmente una breve preghiera chiedendo chiarezza, equilibrio e l’allegria che abbiamo perso.
È molto importante riconoscere con umiltà che non siamo noi quelli che portano a termine la nostra stessa evoluzione. C’è un Potere Superiore che ci trasforma letteralmente, ma solo se ci arrendiamo a Lui.
Ho’oponopono
Va sempre bene applicare la tecnica dell’Ho’oponopono, dicendo mentalmente: “Mi spiace, Ti amo” (possiamo aggiungere anche “Per favore perdonami, e Grazie”), rivolgendoci alla Divinità, riconoscendo la nostra responsabilità per la realtà (inclusa la nostra stessa realtà emozionale) che creiamo in ogni istante.
Osserviamo noi stessi
Possiamo prendere le distanze un momento da ciò che stiamo facendo e pensando, e semplicemente osservarci senza interferire con il discorso dei nostri pensieri. La semplice osservazione di questi processi negativi, che in genere sono “automatici”, li rende consci e li indebolisce.
È sempre meglio riconoscere ed accettare che siamo “fuori dal nostro centro” che forzarci e obbligarci a cambiare attitudine. Ciò a cui opponiamo resistenza, persiste.
Meditare
Attraverso la meditazione creiamo le condizioni affinché si producano cambi naturali e positivi nella nostra mente, interrompendo per un po’ l’identificazione con il nostro ego.
C’è moltissima informazione disponibile in Internet su differenti tecniche di meditazione. Basta sceglierne una che ci risulti piacevole praticare. Per chi non abbia nessuna esperienza può essere una buona idea semplicemente stendersi 20 minuti, respirare lentamente e concentrandosi esclusivamente sulle sensazioni prodotte dall’aria durante ispirazione ed espirazione. L’idea è quella di interrompere l’interminabile e logorante corrente dei nostri pensieri e concentrarci in modo consapevole sul momento presente.
Leggere, ascoltare musica, uscire a camminare
Qualsiasi attività che rassereni la nostra mente e che ci restituisca pace, serenità e allegria è un eccellente cammino per recuperare l’equilibrio perso.
Quando sei entusiasta, “sù”, mantieniti lì. E quando sei “giù”… prenditi una pausa. O fai qualcosa per cambiare il tuo stato. Ciò che puoi raggiungere quando sei “sù” è mille volte più efficace e benefico che ciò che puoi fare sforzandoti molto quando invece sei fuori dal tuo centro.
Esther Hicks
Accettare… ma perseverare
E infine, accettazione e perseveranza sono due virtù preziose che in nessun modo si escludono a vicenda. È necessario accettare incondizionatamente il momento presente, riconoscere tutto quello che ci offre ed esserne pienamente grati, anche se siamo “fuori dal nostro centro”. Anche in questi momenti di confusione possiamo perseverare facendo ciò che è a nostra portata (anche si tratti semplicemente di attendere con pazienza!) per continuare con il nostro apprendimento.
Axel Piskulic